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Il prossimo 1° settembre le scuole dovranno coprire, centomila cattedre vuote. Il giornale Italia Oggi, scrive : “restano le criticità della nuova selezione. Il nodo, come sempre, è rappresentato dalla difficoltà di reperire i commissari e dalla lentezza delle procedure di selezione. Le commissioni, infatti sono composte da un presidente (docente universitario o dirigente scolastico o tecnico) e da due commissari individuati tra i docenti di ruolo della stessa disciplina d’esame. E al problema dello scarso appeal rappresentato dai compensi risibili, si aggiunge la mancata previsione dell’esonero dal servizio e i rischi di incorrere in procedimenti penali”.
Inoltre “i docenti che dovessero far parte delle commissioni dovrebbero svolgere il loro compito continuando ad andare a scuola, con tutti gli oneri che ciò comporta”, mentre i bandi non potranno essere emanati prima della metà di marzo. Dopo di che decorreranno i 30 giorni previsti dalla legge per presentare le domande. È da escludere, quindi, che i concorsi ordinari possano terminare in tempo per avere in cattedra i vincitori dal 1° settembre prossimo”.