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È accaduto sul Frecciarossa da Padova a Roma. A salire sul treno è Vincenzo Falabella, presidente della Fish, che commenta: “Complimenti, alimentiamo stigma e pregiudizi!”. E Trenitalia si scusa: “Occasione per riprendere l’avviato percorso di fattiva collaborazione per migliorare la qualità dei servizi”
Roma – “Si avvisano i signori passeggeri che viaggiamo con un ritardo di circa 20 minuti, causa la salita in treno a Padova di un disabile”: è l’insolito annuncio che sarebbe uscito dagli altoparlanti del treno Frecciarossa questa mattina, sulla tratta Padova-Roma, circa 40 minuti dopo la partenza. Peccato che quel “disabile” fosse Vincenzo Falabella, presidente della Fish e quindi particolarmente attento, sensibile e consapevole di quanto un messaggio di questo genere sia carico di significato. Tanto che non ha tardato a raccontare l’accaduto, quasi in diretta, con un breve post su Facebook. “Complimenti: alimentiamo stigma e pregiudizi!”, ha commentato. Per poi precisare: “La mia salita in treno e durata poco più di un minuto”. Se quindi l’annuncio doveva servire a giustificare il ritardo del treno, ha mancato anche quest’obiettivo.
Ora, resta da capire se esista ufficialmente, per Trenitalia, la possibilità di giustificare un ritardo per la salita a bordo di un passeggero con disabilità, così come va chiarito se ci sia un simile messaggio, tra quelli a disposizione nel repertorio di comunicazioni diramate dagli altoparlanti. Abbiamo contattato l’ufficio stampa di Trenitalia, per chiedere un riscontro nel merito. Confidiamo che arrivi “puntuale” una risposta.
Intanto arrivano però le scuse di Trenitalia, che poco fa ha contattato Falabella. “Si sono scusati per quanto accaduto – riferisce – La telefonata, piacevole per quanto mi riguarda, è stata l’occasione anche per riprendere l’avviato percorso di fattiva collaborazione per migliorare la qualità dei servizi prestati da Trenitalia. Ho apprezzato molto tale gesto e ringrazio Trenitalia per l’attenzione e la sensibilità mostrata”.