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Oggi in dodici regioni più la provincia di Trento 5,6 milioni di studenti (su 8,3 totali) tornano a sentire il suono della campanella che dichiarerà l’inizio dell’anno scolastico più difficoltoso  dei nostri giorni.  Lo sa bene il premier Giuseppe Conte che senza giri di parole, in una diretta Facebook, ha riconosciuto che “ci saranno difficoltà, disagi, soprattutto all’inizio”. La cerimonia ufficiale di inaugurazione del nuovo anno si terrà a Vo’, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.

il ministro Azzolina, che nel corso della trasmissione “L’aria che tira” su La 7, ha assicurato che si sta provvedendo. “‘presto le cattedre saranno coperte” – continua il ministro- ‘Sarà un anno straordinario’

“Ho assoluta consapevolezza che l’anno che ci aspetta è straordinario e difficile” ha ribadito ancora una volta Lucia Azzolina. Ma ammette: “C’è ancora qualche criticità, è evidente, nessuno lo vuole nascondere ma ci sono state tutti gli anni. Siamo pronti per garantire un servizio di qualità garantendo a tutti la sicurezza“.

Dopo lo stop causato dal Coronavirus, le stime parlano di circa 60mila posti ancora non assegnati. I docenti considerati fragili – cardiopatici o malati oncologici – verranno destinati a nuove mansioni in segreterie o biblioteche, lontani dagli studenti. Ancora nessuna risposta invece sulle graduatorie per sostituire i 13mila insegnati risultati positivi al tampone.

Considerando i 60mila “docenti COVID”, il complesso dell’organico del personale scolastico arriva quest’anno a 922.623 posti totali. Di questi, secondo stime della CISL scuola, 207.220 (il 22,45%) sarebbero coperti da personale precario (di cui almeno 96.180 sul sostegno).

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170mila:alunni disabili che non ritrovano il proprio insegnante di sostegno

Sono 170 mila gli alunni con disabilità (il 59% del totale) che all’apertura della scuola non avranno più il docente di sostegno che li seguiva l’anno scorso. In molti casi ne cambieranno nei prossimi mesi anche più di uno. Secondo la Flc Cgil, i ragazzi con disabilità che non troveranno lo stesso insegnante di sostegno saranno all’incirca due su tre.

2,2 milioni: i banchi monoposto ancora da consegnare

È probabile che, in questi primi giorni, non pochi studenti saranno costretti a seguire le lezioni seduti sulle sedie. Prendere appunti o sfogliare i testi non saranno, in questi casi, operazioni facili. Mancano infatti i banchi monoposto. Al momento ne sono stati consegnati circa 200mila. Quelli che rimangono da consegnare – sono 2,2 milioni – dovrebbero arrivare, stando alle indicazioni fornite dal Governo, entro fine ottobre. Nel frattempo, si presume che gli studenti rimasti per ora senza debbano arrangiarsi

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