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Indennità 600 euroQuesto servizio è dedicato all’utente cittadino dalle 16 alle 8 da lunedì a venerdì, con accesso libero sabato e domenica.

Gli utenti di patronato devono accedere dagli appositi servizi di patronato.

Dal 2 aprile l’accesso ai servizi telematici dell’INPS è contingentato, dal lunedì al venerdì, in base ai seguenti orari giornalieri:

  • dalle ore 8 alle ore 16 i servizi saranno disponibili per Patronati e Intermediari abilitati, che potranno operare secondo le consuete modalità di accesso;
  • dalle ore 16 alle ore 8 i servizi saranno disponibili per i cittadini, che potranno operare utilizzando le credenziali di accesso attualmente disponibili.

Accesso libero sabato e domenica.

L’Inps ha elaborato una guida alla compilazione della domanda per l’indennità 600 euro per liberi professionisti e lavoratori autonomi. Ecco i passaggi da seguire

Nonostante le numerose difficoltà tecniche incontrate, tra il sito dell’Inps in tilt, come vi abbiamo raccontato, e i presunti attacchi hacker, in verità assai improbabili, dal 1 aprile i lavoratori autonomi, le partite Iva e i liberi professionisti possono richiedere a scaglioni il bonus 600 euro per affrontare la crisi legata all’emergenza Coronavirus.

Chi può richiedere il bonus 600 euro

Possono fare richiesta dell’indennità 600 euro queste categorie di lavoratori:

liberi professionisti con partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo, iscritti alla Gestione separata dell’INPS che non siano già titolari di un trattamento pensionistico diretto e privi di altre forme di previdenza obbligatoria;
collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell’INPS, che non siano già titolari di un trattamento pensionistico diretto e privi di altre forme di previdenza obbligatoria;
artigiani, commercianti e coltivatori diretti, coloni e mezzadri che non siano già titolari di un trattamento pensionistico diretto né di altre forme di previdenza obbligatoria, ad esclusione della Gestione separata INPS. Tra i beneficiari sono compresi anche i soggetti obbligatoriamente iscritti alla gestione autonomi commercianti oltre che alla previdenza integrativa obbligatoria presso l’Enasarco;
lavoratori dipendenti stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali che:
• abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nell’arco temporale che va dal 1° gennaio 2019 alla data del 17 marzo 2020;
• non abbiano un rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020;
• non siano già titolari di un trattamento pensionistico diretto.
lavoratori agricoli, operai agricoli a tempo determinato e le altre categorie di lavoratori iscritti negli elenchi annuali che:
• possano fare valere nell’anno 2019 almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo dipendente;
• non siano già titolari di un trattamento pensionistico diretto.
lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo, che:
• abbiano almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo;
• abbiano prodotto nel medesimo anno 2019 un reddito derivante dalla medesima attività non superiore a 50.000 euro;
• non siano titolari di un trattamento pensionistico diretto, né di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020.
Come funziona il bonus
In base a quanto previsto nel Decreto-legge n.18 del 17 marzo 2020, i lavoratori hanno diritto a richiedere l’Indennità Covid-19, cosiddetto bonus 600 euro, inviando la domanda tramite il portale dell’Inps www.inps.it, con il servizio online denominato Indennità Covid-19. L’indennità non è soggetta ad imposizione fiscale. Le indennità non sono tra esse cumulabili e non sono riconosciute ai percettori di reddito di cittadinanza.

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Il servizio consente di compilare e inviare online la domanda, per ottenere l’indennità Covid-19 una tantum, prevista nel Decreto Cura Italia. Non è richiesta alcuna documentazione. Solo il codice Iban.

Per facilitare gli utenti nell’invio della domanda, l’Inps ha elaborato un tutorial che mostra la sequenza dei campi da compilare con i dati richiesti e fornisce alcune brevi istruzioni a lato di ogni maschera del servizio fino all’apertura e salvataggio della ricevuta contenente gli estremi della domanda, che l’Istituto suggerisce di conservare.

Come accedere al servizio online
Per accedere al servizio servono Codice Fiscale e credenziali SPID o PIN Inps o CNS o Carta di identità elettronica 3.0. Se non si possiede già nessuna di queste credenziali, è possibile richiedere il PIN online tramite il portale INPS.

Il servizio Richiesta PIN online è accessibile digitando la parola chiave PIN nel motore di ricerca del portale http://www.inps.it. Per richiedere questa ed altre prestazioni del Decreto Cura Italia, basta inserire i primi 8 caratteri del PIN ottenuti dalla procedura via sms, al numero di cellulare che hai inserito tra i contatti richiesti dalla procedura di Richiesta PIN online.

Il servizio offre la possibilità di scegliere come modalità di pagamento dell’indennità di 600 euro tra bonifico domiciliato e accredito su conto corrente bancario. Se intendete richiedere l’accredito su conto corrente, avete bisogno del codice IBAN del vostro conto, prima di accedere al servizio per compilare la domanda.

A conclusione della compilazione della domanda, aprite, salvate e stampate la ricevuta con l’identificativo delle domanda e la data di presentazione.

Guida alla compilazione della domanda, i passaggi

 

Guida all’invio della domanda

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Tutorial domanda indennita COVID-19

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