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Milano – In Emilia Romagna “per la sinistra era l’ultima ancora di salvezza. È stata fatta una mobilitazione degna dei tempi andati, si è vista in tv gente di più di 100 anni portata ai seggi, disabili accompagnati con i pulmini”.
Così il governatore Attilio Fontana ha commentato le elezioni scatenando le polemiche. “Fontana – dice il deputato Pd Emanuele Fiano -, che dovrebbe rappresentare tutti i lombardi, si abbassa al livello della più becera propaganda, quando dice che abbiamo vinto perché abbiamo portato a votare i disabili.
Da come si apprende dal sito Ansa, non tardano ad arrivare le reazioni di sconcerto.
Il livello di questa dichiarazione si commenta da solo”. Poi Vinicio Peluffo e Fabio Pizzul, vertici locali del Pd: “Ci permettiamo di dire al presidente che se i disabili hanno votato per confermare Bonaccini è perché in Emilia si sentono tutelati e non volevano essere trattati come i disabili gravi lombardi, privati di contributi essenziali a causa delle decisioni di una giunta guidata dalla Lega”. Infine Marco Fumagalli (M5S): “Fontana offende anziani e disabili: si scusi”.
“Voler far passare le mie parole come un attacco agli elettori emiliano-romagnoli o, peggio ancora come un attacco addirittura ad anziani e disabili, è puerile e semplicemente spiega il livello di chi usa queste argomentazioni”, ha replicato Fontana. “Le mie dichiarazioni volevano solo rendere evidenti e spiegare la straordinaria mobilitazione messa in campo dalla macchina elettorale emiliano-romagnola per non perdere il governo di quella Regione, divenuta come si è visto, contendibile. Lascio agli altri gli insulti e – ha concluso – mi scuso se qualcuno si è sentito offeso”