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Il virus che sta terrorizzando il mondo intero è arrivato in Italia, come ampiamente avevano annunciato gli esperti.
Fino adesso i casi accertati sono in Lombardia e in Veneto, mentre un caso sospetto è in Campania.

I primi contagiati in Lombardia sono il paziente 38enne di Codogno, la moglie incinta, il figlio di un barista di Castiglione d’Adda e tre clienti del bar.

In conferenza stampa l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera ha dichiarato: «Abbiamo individuato altre 8 positività fra cui 5 operatori sanitari dell’Ospedale di Codogno e 3 pazienti».

Salgono a quattordici i contagiati accertati in Lombardia. Il presidente Attilio Fontana e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno firmato un’ordinanza con misure precise che riguardano l’area in cui abitano e si spostano le persone che sono state individuate come positive.

I comuni coinvolti sono: Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Maleo, Fombio, Bertonico, Castelgerundo, Terranova dei Passerini, Somaglia e San Fiorano.

La Regione Lombardia, in collaborazione con il ministero della Salute, ha divulgato un decalogo di prevenzione al coronavirus con le indicazioni e i comportamenti da seguire.

Il virus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. In caso di possibilità di contagio non andare in Pronto Soccorso ma chiamare il numero 112.

Decalogo per la prevenzione del Coronavirus.


1. Lavare spesso le mani. Le mani devono essere lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi, oppure utilizzare un disinfettante per mani a base di alcol al 60%.

2. Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute. Mantieniti almeno a un metro di distanza come prevenzione al coronavirus.

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3. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani. Il virus può entrare nel corpo anche attraverso gli occhi, il naso e la bocca, quindi evita di toccarli con le mani non ben lavate.

4. Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci. Evita contatti ravvicinati con le altre persone, tossisci all’interno del gomito o di un fazzoletto, preferibilmente monouso, indossa una mascherina e lavati le mani.

5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici a meno che siano prescritti dal medico. Non ci sono evidenze scientifiche per la prevenzione del coronavirus con farmaci antivirali, mentre gli antibiotici funzionano solo contro i batteri.

6. Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol. Usare disinfettanti a base di candeggina / cloro, solventi, etanolo al 75%, acido peracetico e cloroformio.

7. Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate. Aiuta a limitare la diffusione del virus ma indossala solo se sospetti di aver contratto il nuovo coronavirus.

8. I prodotti made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi. Il nuovo coronavirus non è in grado di sopravvivere a lungo sulle superfici.

9. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus. Tuttavia, è sempre bene lavarsi le mani con acqua e sapone dopo il contatto con gli animali.

10. Contatta il numero verde di pubblica utilità 1500 attivato dal Ministero della Salute per maggiori informazioni.

L’Oms ha dichiarato l’emergenza globale per il coronavirus. È passato poco da quando l’agenzia delle Nazioni Unite aveva dichiarato il contagio un’emergenza locale interna alla Cina. Ora le cose cambiano. Gli ultimi dati ufficiali parlano di 8.149 contagiati e 171 morti. I casi all’estero sarebbero meno di cento distribuiti in diciotto paesi, ma è stata conclamata la trasmissione tra uomo e uomo – in un caso anche in America – e questo è uno dei motivi del rischio globale. Lo status di “emergenza globale” consegna ai paesi membri dell’Onu la possibilità di agire individualmente e senza conseguenze diplomatiche, per esempio chiudendo i confini e bloccando i voli aerei.

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