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Il  genocidio nazista iniziò proprio dai disabili. Le persone disabili, minori e adulte, furono le prime cavie indicate di tutte le tecniche di annientamento, sterilizzazione e eutanasia sviluppate poi nella Shoah. I  documentali degli orrori nazisti, parlano  proprio della  persecuzione e i campi di uccisione dei disabili, le campagne di sterilizzazione, internamento e deportazione delle persone handicappate, presero il via nei mesi immediatamente successivi all’ascesa di Hitler, trovando terreno fertile nelle teorie eugenetiche e nella difesa della razza.


Rapallo –  L’associazione regionale Anffas onlus Emilia Romagna, con l’associazione Amici dell’Anffas, presentano: “Perché non accada mia più.. ricordiamo” è un cammino fra trentuno pannelli, con altrettante didascalie, che ha già  viaggiato in diverse città d’Italia.

« Sono particolarmente emozionato e commosso nel presentare questa mostra – sottolinea Giandario Storace, presidente Anffas Villa Gimelli onlus – per onorare la memoria di quanti vissero la terribile vicenda dello sterminio nazista, che coinvolse vittime innocenti anche tra i disabili, con il terribile programma di eutanasia “AktionT4”».

«Può essere difficile, doloroso. Ma è importantissimo sapere – spiega, Storace – I delitti, gli esperimenti, le sofferenze inflitte ai malati mentali non furono opera delle SS e di fanatici nazisti, ma di illustri psichiatri tedeschi, di direttori di ospedali, di infermieri che si trasformarono in aguzzini dei loro pazienti. ll programma di eutanasia delle persone disabili nacque molto tempo prima dei campi di sterminio. Di essi, fu una mostruosa prova generale. Per i disabili furono inventate le camere a gas, i disabili furono le prime cavie dei barbari esperimenti medici su esseri umani. necessario sapere anche per le domande inquietanti che l’eutanasia dei disabili pone per il presente e per il futuro».

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Per consentire al maggior numero possibile di alunni delle scuole di poter visitare la mostra, l’Anffas Villa Gimelli Onlus ha deciso di prolungare fino al 5 ottobre l’esposizione “Perché non accada mai più – Ricordiamo” allestita a Villa Queirolo di Rapallo (orario 9-12).

La mostra fino al 30 settembre è visitabile dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 18. Ingresso libero

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