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Rocco Casalino – attuale portavoce di Palazzo Chigi e a lungo capo della comunicazione M5s – in cui sostiene che anziani, bambini e down gli “danno fastidio”, lo “irritano” e gli “fanno schifo, come fa schifo un ragno”. “Frase decontestualizzata che non rappresenta assolutamente il mio pensiero”, si è difeso Casalino che ha detto di aver pronunciato quelle parole durante un corso teatrale. In realtà la dichiarazione incriminata era stata fatta durante un corso di giornalismo promosso dalla provincia di Milano all’Istituto professionale Bauer. Le opposizioni attaccano: “Si deve dimettere”.
«Da sempre a me i vecchi fanno schifo. Cioè, i bambini. E tutti i ragazzi down, mi danno fastidio. Non ho nessuna voglia di relazionarmi a loro né di aiutarli. Poveretti che gli è capitata ‘sta cosa, ma non voglio occuparmene.
«Rispondendo a una donna che contestava l’espressione “fare schifo”] Mi fa schifo anche il ragno, provo fastidio. È un imbarazzo, non so come spiegarlo. Mi infastidisce. Non voglio perderci tempo, non mi va di stare dietro ai vecchietti, non mi va di stare dietro ai bambini, non voglio fare bambini, non mi va di stare dietro a uno che è down, che non capisce niente, non mi va»
Casalino ha confermato la versione della provocazione al Post, aggiungendo che stava interpretando un ruolo volutamente sgradevole, sulla base di un personaggio xenofobo e omofobo sviluppato nell’ambito del Centro Teatro Attivo, una scuola di recitazione milanese. Fedocci, intervistato da NextQuotidiano, ha detto che prima della lezione gli aveva chiesto di “sollecitare” i ragazzi facendo “uscire la notizia”, senza scendere troppo nei dettagli.
Le opposizioni chiedono le dimissioni di Casalino. “Le cose sono due: o Casalino quando offendeva persone con la Sindrome di Down, anziani e bambini non era in sé, e allora ha bisogno di un ottimo psicologo; oppure crede davvero a quello che dice e allora non può stare a Palazzo Chigi. Non è la prima volta che lo sentiamo pronunciare frasi offensive e discriminatorie; l’imbarazzo di Conte si palesi in un licenziamento per il portavoce di Palazzo Chigi”, afferma il senatore del Pd Edoardo Patriarca.
Per spiegare la sua versione, Casalino ha scritto in un post sul blog del M5S: «È stato pubblicato un video che risale ad oltre 10 anni fa, quando frequentavo il “Centro Teatro Attivo” di Milano, come si vede benissimo dalla lavagna alle mie spalle». In realtà, ha spiegato Fedocci, quella scritta era lì soltanto perché «la mattina avevo invitato un doppiatore del CTA», aggiungendo che probabilmente Casalino si confonde perché in quel periodo anche lui frequentava la scuola di teatro. In un comunicato, il CTA ha smentito di avere avuto a che fare con il video, prendendo le distanze dal suo contenuto e aggiungendo che non fu girato nella sua sede.
Fedocci ha detto che Casalino «ha recitato benissimo la parte dello stronzo», aggiungendo che dopo la lezione i ragazzi erano arrabbiati. Anche Casalino ha raccontato al Post questo particolare, spiegando che lui e Fedocci chiarirono alla fine che era stata una provocazione. Fedocci non ha risposto a diversi tentativi del Post di contattarlo.
Non è la prima volta che Casalino finisce nei guai per quello che lui definisce un personaggio volutamente sgradevole. Tempo fa era tornata a circolare un’intervista che Casalino diede alle Iene in cui aveva detto che «i poveri hanno un odore diverso dai ricchi». Già allora, ospite del Maurizio Costanzo Show, Casalino aveva giustificato le sue parole attribuendole al ruolo impersonato per via del corso al CTA. Alla domanda se non percepisse il rischio di esprimere posizioni provocatorie senza che fosse chiara questa sua “recita”, Casalino ha risposto che «questo posso dirlo adesso, allora io facevo il personaggio, faceva parte del gioco dello show business». Quel suo comportamento, secondo Casalino, era «talmente esagerato che non poteva che essere un personaggio», ed era molto diverso dall’immagine che aveva dato di sé da concorrente del Grande Fratello.
Su YouTube è disponibile anche il video completo della lezione.