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Ripartire a settembre con quanti più professori possibile al loro posto, evitando il bis dell’anno scorso con questo obiettivo che il governo Draghi già un mese e mezzo fa aveva dato il via libera a una mini sanatoria riservata ai precari di prima fascia.
Mini sanatoria si è ulteriormente allargata in modo da far posto ai docenti di sostegno che si sono specializzati negli ultimi anni e che rischiavano di restare tagliati fuori. Nella riscrittura del Sostegni bis non solo è stata tolta la clausola dei tre anni di servizio ma sono stati inclusi anche gli specializzandi che finiscono il percorso entro il 31 luglio.
Questo è IL risultato della lunga trattativa politica e tecnica che ha accompagnato l’esame del decreto Sostegni bis
Tra vecchie e nuove procedure il percorso di assunzioni e stabilizzazioni di precari storici, dopo il primo passaggio parlamentare, diventa ancora più ramificato.
L’obiettivo sarebbe quello di coprire già a settembre quanti più posti possibili dei 112mila liberi e disponibili e ridurre i disagi del nuovo anno scolastico, il terzo dell’era Covid . Per farlo si attingerà a un bacino di oltre 670mila prof a tempo.
Il passaggio di ruolo, la prima via per conquistare il ruolo è quella che prevede lo scorrimento delle graduatorie a esaurimento e quelle dei vecchi concorsi. Si parla di un totale di circa 22.500 unità.
Il decreto Sostegni bis ha “sterilizzato” il rigido criterio 50-50, con la conseguenza quindi che si assumeranno tutti quelli ancora presenti in graduatoria.
Insieme a loro, e veniamo al secondo canale, si immetteranno in ruolo (tutti in una volta sola) i 26.500 vincitori del concorso straordinario per medie e superiori in via di definizione.
A queste 2 strade il testo di partenza del Sostegni bis ne ha aggiunta una terza: il concorso “light” nelle discipline Stem.
I posti a bando sono 6.129 suddivisi tra le varie discipline – Fisica, Matematica, Matematica e Fisica, Matematica e Scienze, Scienze e Tecnologie informatiche -, con oltre 60mila candidati iscritti.
La procedura è stata molto rapida: una prova scritta a risposta disciplinare multipla e una prova orale, poi si procederà con la graduatoria.
È previsto il raddoppio dei compensi per i commissari se concludono tutto entro luglio. Le prove sono terminate la scorsa settimana, da quanto si apprende con tante bocciature.