Ascolta articolo
Getting your Trinity Audio player ready...
Tempo di lettura 2 Minuti

Firenze-L’arte abbatte le barriere grazie al progetto «Al posto tuo»: ragazzi con varie disabilità, per lo più giovanissimi e anche in età scolare, insegnano alle guide turistiche professioniste come affrontare una visita in uno dei luoghi di arte della Toscana nel rispetto della loro invalidità. Il progetto è stato approvato da una delibera di giunta della Società della Salute con la presidente del Quartiere 3 Serena Parini. È stato realizzato grazie alla collaborazione, come capofila, dell’associazione toscana idrocefalo e spina bifida, il cui presidente Marco Esposito è coordinatore del comitato di partecipazione della Sds che riunisce tutte le associazioni nel settore sociosanitario.

«Attraverso l’esperienza diretta delle persone con disabilità – spiega Esposito –12 professionisti motivati dell’associazione Centro guide turismo Firenze e Toscana sono stati formati a un approccio di conoscenza reciproca con vari tipi di disabilità, da motoria a sensoriale e anche psichica».

Gli speciali «docenti», tra cui anche bambini di quinta elementare e dei primi anni delle medie, hanno messo alla prova le guide turistiche nel presentare un quadro a una persona non vedente o non udente, a chi si muove con una carrozzina o a chi ha disagio mentale. «Sono stati incontri di forte impatto – riferisce Esposito -. Già dall’introduzione del corso, le guide hanno capito che devono vivere il confronto con la disabilità in maniera serena, senza paure. Le bambine sorde hanno insegnato loro a raccontare lentamente e con termini semplici le opere d’arte, per poter essere compresi da tutti. Una ragazza in sedia a rotelle ha finto una caduta sulle vie di Firenze, obbligandoli a capire come soccorrerla. Per il disagio mentale è stata suggerita la via della serenità, del parlare con termini propositivi e non negativi e con tono piatto, dello sfruttare il momento di relax di una gita turistica». Il risultato, dice Esposito, «è di guide entusiaste di questo nuovo approccio che torna utile per qualsiasi turista. Una città con un’arte a misura di disabile è una città accogliente per tutti». Entusiasta dell’iniziativa anche la presidente della Società della salute e assessore al welfare Sara Funaro.

  Pronto il Portale che raccoglie i servizi INPS per i disabili progetto Sportello Unico INPS finanziato con i Fondi del PNRR

«A questo progetto partecipano tante associazioni di disabili, ognuna portando la propria esperienza pratica – sottolinea -. I ragazzi diventano formatori attivi, protagonisti e responsabili di un percorso di impegno sociale e di cambiamento culturale. È uno degli strumenti con cui stiamo cercando di far diventare Firenze sempre più accessibile ai disabili nella quotidianità, inclusi i momenti di svago, sport, turismo e cultura».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *