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Milano -“Una grande iniziativa pubblica per dire che vogliamo un mondo che metta al centro le persone. La politica della paura e la cultura della discriminazione viene sistematicamente perseguita per alimentare l’odio e creare cittadini e cittadine di serie A e di serie B. Per noi, invece, il nemico è la diseguaglianza, lo sfruttamento, la condizione di precarietà”. Questo l’appello di ‘People – prima le persone’, la manifestazione per i diritti che si tiene oggi a Milano promossa da 30 realtà, dall’Arci ai sindacati alle organizzazioni antirazziste, cui hanno aderito oltre 1000 associazioni.
“Inclusione, pari opportunità e una democrazia reale per un Paese senza discriminazioni, senza muri, senza barriere” sono i motivi – come si legge nell’appello – per cui è stata promossa questa mobilitazione nazionale. Ma anche “perché crediamo che la buona politica debba essere fondata sull’affermazione dei diritti umani, sociali e civili. Perché pensiamo che le differenze – legate al genere, all’etnia, alla condizione sociale, alla religione, all’orientamento sessuale, alla nazione di provenienza e persino alla salute, non debbano mai diventare un’occasione per creare nuove persone da segregare, nemici da perseguire e ghettizzare o individui da emarginare. Noi siamo per i diritti e per l’inclusione.
Noi siamo antirazzisti, antifascisti e convinti che la diversità sia un valore e una ricchezza culturale”. “E nel ribadire Prima le Persone diciamo che – si legge ancora – servono, in Italia e in Europa, politiche sociali nuove ed efficaci, per il lavoro, per la casa, per i diritti delle donne, per la scuola e a tutela delle persone con disabilità. Noi ci battiamo per il riscatto dei più deboli e per scelte radicalmente diverse da quelle compiute sino a oggi in materia di immigrazione, politiche di inclusione, lotta alle diseguaglianze e alla povertà”.
secondo gli organizzatori sono molte di più le persone che hanno aderito alla manifestazione: “Ci dicono che siamo molti più di 250mila qui in piazza Duomo”. La manifestazione ha sfilato per il centro di Milano, tra musica, slogan e balli, in un lunghissimo serpentone colorato. “Da qui, da Milano può ripartire un’idea diversa d’Italia. Non posso fare a meno di dire grazie di essere qua, la politica si fa in tanti modi, ma non lasciatela solo ai politici, fatela voi”, ha detto Sala ringraziando la folla