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L’aumento è previsto fino alla fine dell’anno, quando entrerà in vigore per tutte le famiglie l’assegno unico universale
In concomitanza con l’introduzione dell’assegno temporaneo per i figli minori, partito a luglio di quest’anno in attesa dell’assegno unico per i figli, che entrerà in vigore nel 2022, è previsto anche un aumento degli assegni per il nucleo familiare per chi già li percepisce.
– 55 euro per ciascun figlio, per i nuclei familiari di almeno tre figli.
La maggiorazione è riconosciuta anche in presenza di figli maggiorenni inabili al lavoro, oltre che di figli con età compresa tra i 18 e i 21 anni se studenti o apprendisti e appartenenti a nuclei numerosi.
L’assegno per il nucleo familiare è corrisposto a
– lavoratori dipendenti, – lavoratori iscritti alla Gestione separata, – lavoratori agricoli, – lavoratori domestici e domestici somministrati, – lavoratori di ditte cessate, fallite e inadempienti, – lavoratori in aspettativa sindacale, – lavoratori marittimi sbarcati, – soggetti titolari di prestazioni sostitutive della retribuzione, quali i titolari di NASpI o di disoccupazione agricola, – lavoratori titolari di trattamenti di integrazione salariale, – lavoratori assistiti da assicurazione TBC e ai soggetti titolari di prestazioni pensionistiche da lavoro dipendente.
Ricordiamo che l’Assegno per il Nucleo Familiare non è compatibile con l’Assegno temporaneo per i figli minori; L’assegno temporaneo per i figli minori disabili è aumentato di 50 euro rispetto a figli senza disabilità.
RIVALUTAZIONE DEGLI IMPORTI PER 2021
L’assegno per il nucleo familiare viene erogato in un importo modulato sulla base del reddito familiare, e ogni anno i limiti di tale reddito vengono rimodulati con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura della alla variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. I livelli di reddito dal 1 luglio 2021 rimangono invariati rispetto a quelli validi dal 1° luglio 2020, poiché la variazione percentuale tra l’anno 2020 e l’anno 2019 dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati calcolata dall’ISTAT è risultata pari al -0,3%.
Per i lavoratori dipendenti di aziende attive nel settore privato non agricolo la domanda di Assegno per il Nucleo Familiare deve essere presentata all’INPS in modalità telematica, anche tramite patronato.
Con il decreto-legge 8 giugno 2021, n. 79 è stata riconosciuta agli aventi diritto all’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF), a decorrere dal 1° luglio e fino al 31 dicembre 2021, una maggiorazione di 37,5 euro per ciascun figlio, per i nuclei familiari fino a due figli, e di 55 euro per ciascun figlio, per i nuclei familiari di almeno tre figli.
Con il messaggio 17 giugno 2021, n. 2331 l’INPS fornisce i nuovi importi, allegando le tabelle relative all’adeguamento dei livelli di reddito familiare, con decorrenza 1° luglio 2021, ai fini della corresponsione dell’assegno.
I lavoratori dipendenti del settore privato possono presentare la domanda, per il periodo valido dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022, tramite il servizio online.