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Alle ore 16 di questo pomeriggio i sindacati riceveranno l’informativa sul contingente e le istruzioni operative delle immissioni in ruolo.
Durante l’informativa che Ministero dell’Istruzione farà ai sindacati, si conoscerà il contingente delle immissioni in ruolo 2021/2022.
Finalmente si verrà a conoscenza se il MEF avrà autorizzato almeno le 70 mila immissioni in ruolo richieste dal MI oppure se il numero dei posti disponibili per le immissioni in ruolo sarà inferiore a quello richiesto.
Il contingente verrà immediatamente suddiviso in regioni, province e classi di concorso. Tale suddivisione sarà pubblicata in appositi file sinottici in cui sarà possibile individuare quanti posti saranno disponibili per una data provincia e per una precisa classe di concorso.
Secondo i dati pubblicati dalla FLC CGIL nazionale, riguardante i posti disponibili, all’indomani della mobilità docenti:I posti disponibili delle cattedre in organico dell’autonomia, in tutti gli ordini di scuola e gradi di istruzione, sono 112mila.
La ripartizione dei posti disponibili per ordine e grado di istruzione è la seguente: 5.940 infanzia, 23.538 primaria, 38.884 primo grado, 44.329 secondo grado.
La scelta della provincia
In alcune regioni italiane, come il Lazio, è stato già possibile per i docenti mettere in ordine di preferenza le province della regione.
In altre regioni la situazione è differente: per esempio in Lombardia si comincerà con le operazioni dal 7 luglio. Con la scelta della provincia, gli aspiranti mettono anche in ordine di preferenza la tipologia di posto/classe di concorso, qualora presenti in più graduatorie di merito o a esaurimento. I candidati devono inserire tutte le province presenti nella regione in cui avverrà l’immissione in ruolo, in quanto il rifiuto su una determinata provincia comporterà la definitiva rinuncia all’eventuale nomina sulle cattedre che dovessero risultare vuote presso tale provincia. Nel caso in cui il docente non dovesse esprimere l’accettazione su tutte le province e qualora non risultino posti disponibili nelle province da lui scelte, non potrà immettersi in ruolo.
Nella prima fase, quindi, i candidati si troveranno a scegliere la provincia in cui aspirano a essere assunti su Istanze Online. Successivamente gli Uffici Scolastici Regionali provvederanno a confrontare il contingente di posti disponibili con le richieste dei candidati e ad assegnare le cattedre in base alla disponibilità.
Anche la scelta delle scuole, così come quella delle province, avverrà esclusivamente in via telematica in una fase immediatamente successiva, quando si apriranno le funzioni per l’espressione delle preferenze di sede scolastica nella provincia assegnata agli aspiranti destinatari d’immissione in ruolo. Tale fase, che sarà gestita interamente in modalità telematica sulla piattaforma Polis-Istanze Online, consisterà nell’espressione delle preferenze di sede da parte degli aspiranti individuati sulla singola provincia e classe di concorso. Alcuni docenti hanno diritto alla retrodatazione giuridica del contratto di lavoro all’a.s. 2020/2021.
Dopo aver ricevuto la sede di nomina per l’immissione in ruolo, i docenti firmeranno il contratto a partire dal 1° settembre 2021. Inoltre i docenti che rientrano nel contingente di posti disponibili già accantonato nel precedente anno scolastico, hanno diritto alla retrodatazione giuridica del contratto di lavoro all’anno scolastico 2020/2021.