Ascolta articolo
Getting your Trinity Audio player ready...
|
Il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha presentato recentemente un’importante riforma che intende trasformare il modo in cui le persone con disabilità vengono assistite e valorizzate nella società. Durante il suo intervento in Commissione straordinaria per la tutela e promozione dei Diritti Umani al Senato, Locatelli ha sottolineato l’importanza di mettere la persona al centro del progetto di vita, evidenziando il passaggio dall’assistenzialismo a un approccio che valorizzi le potenzialità di ciascun individuo.
Il decreto 62 del 2024, che è il fulcro di questa riforma, apporterà diverse modifiche significative. Tra queste, l’eliminazione delle visite di revisione per l’accertamento dell’invalidità civile e l’introduzione del Progetto di vita, che mira a garantire una presa in carico coerente e integrata per le persone con disabilità. Inoltre, si propone di superare le attuali frammentazioni tra le risposte sanitarie, socio-sanitarie e sociali, facilitando un accesso più diretto e completo ai servizi necessari.
Un altro aspetto chiave della riforma è l’introduzione del principio dell’accomodamento ragionevole e l’aggiornamento del linguaggio usato nel contesto della disabilità, sostituendo termini obsoleti come “handicappato” con “Persone con disabilità”. Questo cambiamento linguistico è essenziale per riconoscere e rispettare la dignità di ogni individuo.
In conclusione, Locatelli ha affermato che questa riforma rappresenta una svolta concreta che restituisce dignità a persone e famiglie, aprendo la strada a un cambiamento significativo nella qualità della vita delle persone con disabilità.