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Il Fisco risponde in merito a uno dei dubbi più frequenti per l`accesso alle detrazioni fiscali dedicate all’eliminazione delle barriere architettoniche L`eliminazione delle barriere architettoniche è uno degli interventi maggiormente valorizzati tra le detrazioni fiscali in ambito edilizio. L`Agenzia delle Entrate ha preliminarmente ricordato che tra gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, previsti dall`articolo 16-bis del Tuir, rientrano anche quelli finalizzati all`eliminazione delle barriere architettoniche, come disposto al comma 1, lettera e). Per questi lavori è riconosciuta una detrazione del 50%, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo e da calcolare su un importo massimo di 96. 000 euro.

Il fatto che non siano presenti persone con disabilità nell`unità immobiliare o nell`edificio oggetto dei lavori non è rilevante: sul merito ha risposto anche tante volte il Fisco stesso, specificando che la detrazione spetta anche se l`intervento finalizzato all`eliminazione delle barriere architettoniche è effettuato in assenza di persone disabili. la sostituzione di gradini con rampe, sia negli edifici che nelle singole unità immobiliari, se conforme alle prescrizioni tecniche previste dalla legge sull`abbattimento delle barriere architettoniche. In questo caso, possono avere accesso alla detrazione gli interventi che rientrano nella manutenzione ordinaria, se effettuati sulle parti comuni dell`edificio, oppure straordinaria. La detrazione fiscale da calcolare è pari al 36%, da calcolare su un importo massimo di 48.

000 euro; come disposto dall’art. 63/2013 (più volte prorogato fino alla Legge di Bilancio 2022), è elevata al 50% su un importo massimo di 96. 000 euro, se la spesa è sostenuta nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024. 234/2021 (legge di bilancio 2022) ha introdotto una nuova agevolazione, valida solo per le spese sostenute nel 2022, per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all`eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti.

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Essa consiste in una detrazione d`imposta del 75 delle spese documentate sostenute nel periodo tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022 e va ripartita tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo. 40. 000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l`edificio, per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari; 30. 000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l`edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

Per usufruire dell`agevolazione gli interventi devono sempre rispettare i requisiti previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. La detrazione spetta anche per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche nonché, in caso di sostituzione dell`impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell`impianto sostituito. 34/2020 (Decreto Rilancio) per le spese sostenute dal 1° gennaio 2021 per gli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, effettuati per favorire la mobilità interna ed esterna all`abitazione alle persone con disabilità grave, è possibile usufruire del “Superbonus” (detrazione del 110%).

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