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I ricercatori dell’University College di Londra hanno passato in rassegna tutti i sintomi a lungo termine del Covid-19
Sono più più di 200 le tipologie di sintomi a lungo termine che possono essere provocati dal Covid-19, anche a mesi dalla guarigione. Li hanno censiti i ricercatori dell’University College di Londra attraverso uno studio pubblicato su «EClinicalMedicine» della rivista scientifica Lancet, il più esteso effettuato finora sul Long Covid.
Per realizzare lo studio gli scienziati hanno passato in rassegna tutti gli studi presenti oggi sul tema e hanno intervistato 3.762 ex pazienti provenienti da 56 Paesi in tutto il mondo.
Tramite il sondaggio sono stati identificati un totale di 203 sintomi differenti, 66 dei quali avvertiti fino a sette mesi dalla guarigione, e rilevati in 10 organi diversi.
All’indagine hanno partecipato soggetti che hanno manifestato i sintomi sin dalle primissime fasi della pandemia, da dicembre 2019 fino a maggio 2020, che hanno avuto un decorso della malattia di almeno 28 giorni e appartengono a qualsiasi fascia d’età superiore ai 18 anni.
Dalla ricerca è emerso che i sintomi più comuni del Long Covid sono affaticamento, malessere dopo uno sforzo fisico o mentale e disfunzione cognitiva, o mente annebbiata.
Del totale del campione preso in considerazione circa il 91% ha continuato ad avvertire postumi fino ad otto mesi dopo la guarigione dal Covid-19. Di questi 3.608, pari al 96 hanno riportato sintomi oltre i 90 giorni, 2.454 hanno riportato manifestazioni della malattia per almeno 180 giorni e solo 233 hanno dichiarato di non avvertire più sintomi.
Tra gli altri sintomi registrati, sono stati segnalate allucinazioni visive, tremori, prurito della pelle, alterazioni del ciclo mestruale, disfunzioni sessuali, palpitazioni cardiache, problemi di controllo della vescica, fuoco di Sant’Antonio, perdita di memoria, visione offuscata, diarrea e acufene.
«Per la prima volta questo studio fa luce sul vasto spettro di sintomi, in particolare neurologici, prevalenti e persistenti nei pazienti con Long Covid» ha spiegato la dott.ssa Athena Akrami, neuroscienziata presso il Sainsbury Wellcome Center dell’UCL, a capo dello studio.
«La memoria e la disfunzione cognitiva, sperimentate da oltre l’85% degli intervistati, sono stati i sintomi neurologici più pervasivi e persistenti, ugualmente comuni a tutte le età e con un impatto sostanziale sul lavoro».