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Cambiano alcune misure anti coronavirus. Dalla fine dell’uso delle mascherine all’aperto alla riapertura delle discoteche, si procede verso un allentamento delle restrizioni. Obiettivo finale è non prorogare lo stato d’emergenza dopo il 31 marzo.
Cambiano ancora le regole per il contenimento della pandemia di Covid-19. Un allentamento progressivo che possa portare a non dover prorogare lo stato d’emergenza dopo il 31 marzo, data di scadenza del regime di eccezionalità.
Resta l’obbligo di green pass rafforzato in bar e ristoranti, anche se ci si siede ai tavolini all’aperto, da non c’è più bisogno di indossare la mascherina all’esterno in tutte le regioni senza distinzione di colori.
In zona gialla, arancione e rossa, all’aperto, si può non indossare la mascherina, a meno che non ci si trovi in situazioni di assembramento. L’obbligo di usare la mascherina rimane per accedere ai luoghi chiusi, diversi dall’abitazione privata.
Per coloro che hanno fatto tre dosi di vaccino anti Covid-19, il green pass diventa illimitato. Chi ha avuto il Covid-19 entro sei mesi dalla seconda dose avrà green pass illimitato, come se avesse fatto tre dosi; mentre chi è risultato positivo prima della seconda dose di vaccino, dovrà fare il richiamo.
Sui mezzi pubblici resta l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2.
Dall’11 febbraio, però, riaprono le discoteche. Per accedervi serve il green pass rafforzato e la capienza consentita in questa fase iniziale sarà al 50 per cento nelle sale interne, 75 per cento negli spazi esterni. Ma ci si può togliere la mascherina mentre si balla.
Il green pass rafforzato continuerà a essere richiesto anche per accedere a cinema e teatri, sia al chiuso che all’aperto. Obbligatoria la mascherina Ffp2