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Varato ieri il nuovo DPCM ( allegati) contenente misure restrittive per fronteggiare l’emergenza coronavirus.
“Non possiamo perdere tempo, – ha detto ieri il Primo Ministro Conte durante la conferenza stampa di presentazione del DPCM – dobbiamo agire mettendo in campo tutte le misure necessarie a scongiurare un nuovo lockdown generalizzato: il paese non può permetterselo, finirebbe per compromettere la ripresa economica”.
Conte ha illustrato i contenuti del DPCM che riguardano il mondo della scuola, anticipando che le attività in presenza di Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado resteranno in presenza, “sono un asset fondamentale del Paese”, ha spiegato.
Gli enti locali possono comunicare al ministero dell’Istruzione le “situazioni critiche e di particolare rischio riferito ai specifici contesti territoriali” e in relazione a esse chiedere che le scuole superiori possano adottare “forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata”. Per le scuole di secondo grado, ha detto Conte, verranno anche favorite modalità flessibili di organizzazione didattica con ingresso dalle ore 9.
“Fermo restando che l’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, per contrastare la diffusione del contagio, previa comunicazione al Ministero dell’istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferite agli specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999 n. 275, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.00. Allo scopo di garantire la proporzionalità e l’adeguatezza delle misure adottate è promosso lo svolgimento periodico delle riunioni di coordinamento regionale e locale previste nel Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021”
Le misure contenute nel DPCM saranno valide fino al 13 novembre. Le norme entrano in vigore oggi, 19 ottobre. Fanno eccezione le norme che rafforzano la didattica a distanza e gli orari scaglionati alle superiori, consentendo i doppi turni e stabilendo l’ingresso a scuola per i liceali non prima delle 9: questa disposizione varrà da mercoledì 21 ottobre.