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A partire dal 2024, la Legge di Bilancio ha apportato modifiche significative al congedo parentale, introducendo una maggiorazione all’80% per una delle mensilità. Questa misura è destinata a genitori che usufruiscono del congedo parentale, ma è soggetta a specifici requisiti.
Cosa cambia dal 2024
1. Maggiorazione all’80%: Un genitore può avere diritto a un mese retribuito all’80%, a condizione che almeno uno dei due genitori termini il congedo obbligatorio dopo il 31 dicembre 2023. Anche un solo giorno di congedo dopo questa data garantisce il diritto a questa mensilità aggiuntiva.
2. Suddivisione delle Indennità nel 2024:
– 2 mensilità all’80%
– 7 mensilità al 30%
– Resto non indennizzato
Cambiamenti per il 2025
Per l’anno 2025, la situazione si evolve come segue:
– 1 mensilità all’80%
– 1 mensilità al 60%
– 7 mensilità al 30%
– Resto non indennizzato
Requisiti per l’Indennità all’80%
– Destinatari: Solo lavoratori dipendenti.
– *Periodo di Utilizzo: Deve essere utilizzato nei primi sei anni di vita del bambino o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione.
– Congedo Obbligatorio: Almeno uno dei genitori deve completare il congedo obbligatorio dopo il 31 dicembre 2023.
Esempio Pratico
Una coppia con un figlio nato il 20 novembre 2023:
– La madre termina il congedo obbligatorio il 20 febbraio 2024.
– Il padre fruisce di due mesi di congedo parentale dal 21 novembre 2023 al 20 gennaio 2024.
L’indennità sarà distribuita come segue:
– Dal 21 novembre al 20 dicembre 2023: indennità all’80%
– Dal 21 dicembre al 31 dicembre 2023: indennità al 30%
– Dal 1° gennaio al 20 gennaio 2024: indennità all’80%
Dopo questi periodi, i genitori possono ancora beneficiare di 10 giorni di congedo parentale indennizzabile all’80% nel 2024.