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Napoli – I proprietari dell’antico Caffè Gambrinus a Napoli sono stati multati per 833 euro perché non hanno permesso l’ingresso nella sala da the di un cane, al guinzaglio e con museruola, che accompagnava una cliente non vedente, contravvenendo  alla legge che disciplina il comportamento degli animali accompagnatori di disabili.

Discriminare un non vedente per il fatto che sia accompagnato da un cane-guida è punibile dalla legge.
Non solo essa stabilisce che gestori dei mezzi di trasporti e titolari di esercizi che “impediscano od ostacolino, direttamente o indirettamente, l’accesso ai privi di vista accompagnati dal proprio cane guida” siano sono soggetti a multe dai 500 ai 2.500 euro, ma sancisce anche che un cane-guida:

può entrare in qualunque esercizio aperto al pubblico(L. n. 34/1974)

Il verbale è stato stilato dalla Polizia Municipale. “Si è trattato di uno spiacevole equivoco” dice all’ANSA Michele Sergio, portavoce della storica famiglia che detiene il locale. “Mio zio non si è reso conto subito che si trovava di fronte ad una ipovedente, e quando lo ha capito ha invitato la signora a entrare ma ha rifiutato rivolgendosi ai vigili. I cani possono entrare in alcune sale e in altre no; siamo disponibili verso tutti, specie nei confronti dei disabili” aggiunge Michele Sergio che sottolinea anche come la famiglia sia attiva nel sostegno a iniziative contro la disabilità. “Valuteremo il ricorso, ma siamo pronti a incontrare la signora magari davanti ad un bel caffè”.

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