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Il progetto, vede una forte  collaborazione tra la società Sopra Steria e l’Onlus “I Corrieri dell’Oasi”, è stato presentato in occasione della XII Giornata Mondiale per la consapevolezza dell’autismo.

L’applicazione servirà per i ragazzi con disturbi autistici in una in  attività quotidiane come fare la spesa.

Come riportato anche dal “Il Corriere delle Comunicazioni“,  questi risultati sono stati grazie  ad un grande lavoro che è durato circa un anno, insieme a una  serie di incontri settimanali in cui gli esperti di Sopra Steria hanno potuto effettuare l’analisi funzionale, tecnica e lo sviluppo vero e proprio dell’APP fino ai test finali riuscendo in questo  a realizzare un’applicazione in grado di simulare diverse ambientazioni e scene di vita quotidiana.

Una  situazioni di vita giornaliera è stata  ricreando l’ambiente di un supermercato nella quale il ragazzo è guidato nello svolgere una serie di azioni quali ad esempio quello di riconoscere i prodotti da una lista predefinita, sceglierli e pagare.

Inoltre al ragazzo viene richiesto di preparare il proprio zainetto e altre azioni che richiedono abilità sociali che lo allenano ad essere autonomo ed indipendente nella gestione della propria vita.

L’App consente allo staff medico, inoltre, di monitorare e controllare gli stati di avanzamento e di progresso delle azioni dei pazienti.

Nonostante i disturbi dello spettro autistico oggi siano più conosciuti e compresi rispetto al passato, a volte ancora si tende a non pensare come alcune attività quotidiane e apparentemente banali possano invece risultare complesse per una persona autistica” ha specificato in una nota Simonetta Panerai, direttore della Onlus”I Corrieri dell’Oasi”.

Grazie a questa applicazione gli elementi di difficoltà anche quelli apparentemente banali, possono essere riconosciuti da chi è afflitto da questa malattia e di volta in volta affrontati con passo graduale e con la guida di personale specializzato e medico, fino al raggiungimento di una maggior sicurezza ed autonomia nell’affrontare le azioni della vita di tutti i giorni.

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Un bell’esempio di come la tecnologia se ben usata può essere di aiuto nel processo di inclusione.

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