Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dell’ ANGSA Sannio.
Hanno destato grande preoccupazione tra i genitori di bambini e ragazzi autistici le dichiarazioni del Direttore dell’Azienda consortile delle politiche sociali dell’Ambito A1, Vincenzo Solomita, rilasciate ieri a Grottaminarda nel corso dell’iniziativa della “Panchina blu”, organizzata dall’Associazione “Il Fiorellino e la Tartaruga”, dall’amministrazione comunale e da Amos, proprio per sensibilizzare sul tema dell’inclusione di bambini e ragazzi autistici.
Il direttore del Piano di Zona con sede ad Ariano Irpino, nell’elogiare l’iniziativa ha poi smorzato gli entusiasmi annunciando che non ci saranno fondi per l’inclusione scolastica dei bambini autistici: «Spesso la società Civile è molto più avanti delle istituzioni, proprio ieri con la Regione Campania abbiamo iniziato la discussione sulla programmazione delle risorse del Piano nazionale sulle “Non autosufficienze” – ha spiegato Solomita – e vi dico subito che i fondi per l’autismo, per l’integrazione e l’inclusione scolastica dei bambini e degli studenti con disabilità non ci sono.
Partiamo dalla consapevolezza su questo dato negativo che va sottolineato agli enti locali del nostro territorio. Le comunità delle aree interne, rispetto a quelle delle aree metropolitane e soprattutto del nord che marcano, hanno bisogno di essere incluse. Dunque dobbiamo impegnarci tutti in una battaglia perchè, vanno bene le iniziative che vengono dal basso, ma non è possibile fare tutto da soli. Occorre fare rete sul territorio coinvolgendo anche l’Asl. Stiamo comunque iniziando a fare delle iniziative con altre risorse, quelle del Piano del pronto intervento sociale, ma non potranno essere iniziative specialistiche o interventi strutturali».
A farsi portavoce dell’amarezza dei genitori dei bambini autistici, ancora una volta Claudia Nicchiniello, Legal Advisor ANGSA Sannio, secondo la quale i fondi ci sono ma saranno evidentemente ed ingiustamente destinati ad altro:«Ieri vi sono state delle dichiarazioni da parte del Direttore del Piano di Zona. Era una festa per genitori e bambini con autismo, si è trasformata in uno schiaffo alla collettività. Solomita ha dichiarato che i fondi della “Non autosufficienza” non sono tali da garantire interventi sui minori e sugli adulti con autismo.
Una dichiarazione che, sebbene gravissima, ci rende l’occasione di palesare a tutti che gli ambiti tutti gli ambiti della Campania, con rarissime eccezioni, non sono oggi in grado di programmare, pianificare, ed utilizzare in modo oculato le risorse.
Eppure prima di Natale – prosegue Nicchiniello – ero andata ad avvisare che sarebbero arrivati dei fondi specifici, da utilizzare per i progetti dei nostri figli.
Avevo portato la copia del decreto di luglio. Un decreto a firma di tre ministri con il quale lo Stato ha stanziato oltre 70 milioni per soli interventi sugli autistici per gli anni 2023 e 2024 . Altri 100 stanno per arrivare . A livello nazionale sapevamo tutti che i fondi per la “Non autosufficienza” erano assorbiti soprattutto da anziani fragili, e quindi si era provveduto con uno stanziamento ad hoc. Per interventi socio sanitari, sulla scuola, per Voucher di attività socio sanitarie, per interventi di inclusione degli autistici alternativi alle attività diurne, tali da assicurare inclusione con le attività del territorio.
Orbene , la sola Campania ha avuto uno stanziamento di oltre 9,7 milioni di euro. Nella provincia di Avellino sarebbero circa 1,8 milioni di euro. Per attività che devono essere eseguite in 18 mesi.Cosa ha fatto la Regione? Ha snobbato il tavolo dell’Autismo Adulto di Postiglione , ha chiamato un fantomatico Osservatorio istituito nel 2015 dall’amministrazione Caldoro e hanno deciso di dare soldi alle attività ludico ricreative. Abbiamo chiesto con tre PEC come avessero programmato, quanti sono gli autistici? Lo sanno? . Come mai il Decreto impone interventi socio sanitari e il Tavolo sanitario di Postiglione non è stato chiamato a programmare?
Come si controllerà che questi fondi vengano spesi per soggetti con questa diagnosi e non per altre attività?
La dichiarazione di Vincenzo Solomita: “non ci sono fondi ” di fatto ci dice che questi fondi saranno destinati ad altro? Perché i fondi ci sono.
Abbiamo fatto anche una richiesta di diritto di accesso agli atti alla Fortini. Non ci hanno risposto. Vedremo. Possiamo anche andare alla Corte dei Conti, oltre che al TAR. – conclude Claudia Nicchiniello – Quindi Solomita e Fortini, diteci tutto tranne che i soldi non ci sono».
Sempre più amareggiato. Mi madre diceva sempre ” il problema è di chi c’è la ”
Non ci credevo e Le rispondevo : siamo in società civile e solidale. Inoltre la cultura e l’empatia è in crescita. Penseremo a queste persone già penalizzate dalla natura e ci prenderemo cura di queste persone fragili.
Ora so che aveva ragione e i miei erano solo sogni. Ma non smetterò mai di sognare e lottare x realizzarli. 🦾🦾🦾🤞🤞🤞🙏