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G.M.

Afragola (Na) – Cento bambini in condizione di disabilità potrebbero dover scegliere tra il diritto allo studio ed il diritto alla salute a causa dei doppi turni nell’Istituto “Marconi” di Afragola previsti per i lavori di ristrutturazione, finanziati con i fondi del Pnrr, che si terrebbero da maggio 2024 fino al 2026.
L’allarme è stato lanciato da Salvatore Cimmino presidente dell’Associazione Autismo Campania Onlus, a seguito della denuncia dei genitori dei bambini assistiti: «Il problema è che si va ad intaccare la routine dei bambini autistici che sono molto abitudinari, tanti fanno terapia di pomeriggio e quindi i doppi turni scombussolerebbero la loro continuità ma anche la serenità e l’equilibrio di tutta la famiglia».
Il timore, fondato, è che i piccoli non potranno fare attività pomeridiane, catechismo e terapie presso centri specialistici che si occupano di abilitazione, educazione e riabilitazione di soggetti con deficit fisici-psichici-sensoriali. «Noi genitori da contratto dobbiamo garantire il 90% di presenze nei centri affinché il percorso terapeutico abbia efficacia, non vorrei che a causa delle assenza qualche direttore sanitario possa agire diminuendo le terapie ai nostri figli», tuona il presidente di Autismo Campania Onlus, Salvatore Cimmino. In effetti per i bambini autistici la continuità e l’abitudine sono importanti. «Se cambi strada per andare a casa o a scuola i bambini entrano in uno stato di agitazione che prima di due o tre giorni non si placa. All’istituto Marconi ci sono 100 bambini con disabilità, dobbiamo scongiurare categoricamente i doppi turni e trovare alternative», continua Salvatore Cimmino.
La maggior parte dei bambini disabili dell’Istituto Marconi di Afragola sono autistici ma ci sono anche disabilità cognitive, motorie e deficit dell’apprendimento che meritano di essere attenzionati in vista dell’avvio dei lavori del Pnrr. Giovanna, mamma di un bimbo autistico, dice che sarebbe complicato seguire i bambini: «Mio figlio ha dei tempi scanditi e sa perfettamente cosa fa durante la settimana, saltare qualche attività gli causerebbe forte frustrazione». Pasquale è il genitore di un bimbo affetto da autismo e conferma che le famiglie già devono combattere con tanti problemi e i doppi turni sono assolutamente da scongiurare. Brigida è la mamma di una bambina autistica e senza mezzi termini dice che questa sarà una problematica non indifferente: «Siamo sempre sotto pressione anche a causa dei centri in cui i nostri figli fanno terapia. Non possiamo fare assenze, anche quando andiamo in ospedale dobbiamo giustificare le assenze ai centri. I nostri figli hanno diritto alle terapie ma anche allo studio. Questi bambini non devono rimanere indietro perché già fanno sacrifici enormi. Dateci una mano».
Sulla questione riportata anche su altri giornali nazionali è intervenuto anche il Garante dei Disabili, l’avvocato Paolo Colombo, che ha chiesto al primo cittadino di Afragola di individuare una soluzione ragionevole. «Questi sono lavori del Pnrr che ho ereditato e che vanno portati a termine ma farò di tutto per evitare disagi ai bambini diversamente abili e nei prossimi giorni incontrerò di nuovo l’associazione. Non voglio arrivare ai doppi turni ma va creato un sistema di gestione degli accessi e dell’articolazione didattica che consenta di fare anche i lavori. La scuola ovviamente non può rimanere chiusa» risponde il sindaco di Afragola, Antonio Pannone.
«Bisogna concordare una modalità di intervento che riduca al minimo i disagi, magari recuperando aule in altri plessi, la Marconi credo sia tra i circoli didattici più grandi d’Italia con quasi 50 classi che ormai è un’anomalia. Numeri grandissimi ed è normale che i genitori siano preoccupati. Farò di tutto affinché i mesi estivi siano sfruttati adeguatamente per gestire la ripresa di settembre con più tranquillità. Il Pnrr è una risorsa preziosa che consente finalmente di mettere ordine nell’edilizia scolastica che per troppi anni è stata trascurata», conclude il primo cittadino.

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Facciamo anche nostro l’appello dell’ dell’Associazione Autismo Campania ricordando che l’educazione è un diritto universale, è tra quei diritti cioè che vanno tutelati per il semplice fatto di appartenere al genere umano.
Ogni bambino e ogni adulto, di ogni Paese, in ogni angolo del mondo deve poter ricevere istruzione e cure.
A sostenerlo è l’Organizzazione delle Nazioni Unite: tra i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – che costituiscono le fondamenta dell’Agenda ONU 2030

 

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